La ricerca scientifica inizia solo ora a comprendere l’importanza di una flora batterica intestinale forte e sana, nonostante fu Ippocrate il primo a capirne il potenziale quando disse “Tutte le malattie hanno origine nell’intestino”.
Se non lo sapevate già, l’intestino viene chiamato il secondo cervello, perché le connessioni neuronali presenti al suo interno sono uguali a quelle che si trovano nel cervello. Diversi studi hanno attestato che molte malattie dall’ansia, alla depressione fino ad arrivare a malattie autoimmuni e infiammatorie sono strettamente legate alla flora intestinale.
Negli Stati Uniti ad esempio, c’è una vasta incidenza di Clostridium difficile (un batterio che si instaura nell’intestino e che provoca un indebolimento generale del corpo, fino in alcuni casi alla morte), patologia curata con grandissimo successo con il trapianto di microbiota (batteri intestinali). Anche in Italia I primi pazienti di quetsa malattina sono stati trattati con la stessa procedura al Gemelli di Roma nel 2014 e il numero di ospedali che propone questo trapianto va crescendo di anno in anno.
Ma non è solo il Clostridium difficile ad essere curato con i batteri buoni dell’intestino, anche la depressione e l’ansia, il diabete l’obesita e altre malattina. Possono essere curate con probiotici tante patologie che oggi curiamo con medicinali che hanno anche effetti colaterali e già da qualche tempo sono in commercio integratori alimentari che servono proprio a questo scopo.
Ma cosa succederebbe se, senza acquistare nulla, potessimo avere dei probiotici sempre disponibili in casa? Sicuramente la nostra salute migliorerebbe a vista d’occhio, a partire da tutte quelle patologie infiammatorie che troverebbero larghissimo beneficio dall’inclusione di cibi pre e probiotici nell’alimentazione quotidiana. Consumare con regolarità verdure fermentate non solo aiuta a diminuire l’infiammazione nel corpo, ma aiuta anche a ridurre la fame nervosa e la dipendenza da zuccheri.
Inoltre le verdure fermentate aiutano a perdere peso in modo naturale e senza sforzi. Ovviamente mangiare solo qualche cucchiaio di verdura ogni tanto o bere del kefir non è sufficiente, bisogna per prima cosa eliminare tutti quei cibi che per primi hanno portato il nostro intestino ad una situazione di disagio.Provate ad eliminare zucchero bianco, prodotti confezionati o precotti e passare dalla pasta normale a quella integrale, anche solo per una settimana e vedrete subito il cambiamento. Se poi a questo aggiungete un consumo regolare di cibi probiotici i benefici saranno ancora più evidenti.
Studi scientifici attestano che i cibi probiotici aiutano a prevenire il cancro, riducono i sintomi di artrosi e artrite, rafforzano le difese immunitarie, migliorano il sonno, e per chi non ha la possibilità di acquistare prodotti biologici o senza pesticidi, eliminano tossine e pesticidi.
Bisogna sempre ricordare che non si può limitare a periodi definiti l’assuzione di probiotici. Per ottenere risultati consistenti il modo migliore è incorporare nella dieta quotidiana prodotti probiotici che nel tempo vi aiuteranno a ritrovare la salute e il benessere.