Kefir e colesterolo: vale la pena oppure no?
Molte persone si chiedono se il kefir possa essere utile per ridurre il colesterolo, la risposta è sicuramente si. Molte ricerche sono state effettuate sui vari benefici del consumo di kefir. Sebbene molte ricerche siano ancora solo in vitro, aumenta il numero dei trial clinici e degli effetti promettenti riscontrati.
Kefir per ridurre il colesterolo: come funziona?
Il kefir di latte fatto in casa con i grani è ricco di probiotici (Lactobacillus) che una volta arrivati nell’intestino consumano fibre e producono acidi grassi a catena corta (SCFAs). L’acido propionico, uno di questi acidi grassi, influisce in modo positivo sul fegato, riducendo la produzione di colesterolo.
Inoltre alcuni di questi probiotici contenuti nel kefir si nutrono in parte di colesterolo aiutando quindi a ridurre il quantitativo di lipidi nel sangue.
In molti studi effettuati si è notata la differenza tra il kefir industriale e quello fatto in casa. Il secondo infatti contiene molti più ceppi di batteri rispetto al primo, fornendo quindi molti più benefici sulla salute.
Kefir: quali altri benefici apporta?
Oltre ai potenziali benefici che il kefir ha sui livelli di grassi nel sangue, vanno evidenziati anche altri effetti molto importanti per la nostra salute. Infatti il kefir è molto utile per chi soffre di sindrome metabolica e quindi ha problemi di insulino-resistenza. Inoltre l’assunzione regolare di kefir aiuta anche a tenere sotto controllo la pressione arteriosa.
In un trial clinico a 62 partecipanti è stata assegnata una dieta a base di kefir o di latte (180ml/giorno) per 12 settimane*. Al termine dello studio, nel gruppo che aveva assunto kefir, è stato notato un aumento della apolipoproteina A1. Questa lipoproteina è responsabile del trasporto inverso del colesterolo. Ma cosa significa? In poche parole, quando si effettua un test sulla Apolipoproteina A1, più è alto il suo valore minore è il rischio di malattie cardiovascolari.
Nel gruppo che ha consumato il kefir è stata riscontrata anche la riduzione dei valori di citochine (IL-6,IL-10, interferone-gamma) che indicano una riduzione dell’infiammazione nel corpo.
Quanto kefir assumere ogni giorno?
Un bicchiere di kefir al giorno è già sufficiente per ottenere buoni risultati, sopratutto in ambito preventivo. Legato anche ad uno stile di vita adeguato e ad un’alimentazione corretta i benefici possono anche aumentare. Attenzione però, se si continua a seguire uno stile di vita sregolato, incluso il consumo di alimenti eccessivamente grassi, preconfezionati e ricchi di additivi, poco può fare un bicchiere di kefir al giorno. Se siete in cura con farmaci particolari, è sempre bene contattare il medico. A volte alcuni nutrienti presenti nel kefir possono interferire con l’efficacia di farmaci come ad esempio le tetracicline o la cipofloaxicina.