Skip links

Il kefir è pericoloso?

Spesso mi chiedono se il kefir possa essere pericoloso, ma va innanzitutto fatta una distinzione tra il kefir acquistato e quello fatto in casa. Il kefir che si acquista nei negozi è lavorato e confezionato in ambienti controllati e, sebbene potrebbero esserci contaminazioni, generalmente è sicuro.

Kefir fatto in casa

Preparare il kefir in casa prevede un procedimento differente e anche in questo caso mi viene chiesto se è pericoloso, ma la mia risposta è sempre la stessa: NO! Per preparare il kefir in casa bastano 3 accorgimenti fondamentali:

  1. Utilizzare sempre utensili e barattoli ben puliti
  2. Utilizzare grani ben conservati, e procurarsi i grani da fonti sicure
  3. Usare latte di qualità

Rispettando queste semplicissime regole il vostro kefir fatto in casa sarà non solo ottimo ma assolutamente benefico e senza rischi per la vostra salute di alcun genere. Potete comunque consultare la mia guida su come preparare il kefir e tutti i consigli e info utili.

Kefir: possibili contaminazioni

Il kefir fatto in casa deve essere preparato con attenzione per evitare contaminazioni di ogni tipo. Una delle principali  contaminazioni possibili è quella con i lieviti presenti nell’aria. In questo caso se  il kefir viene contaminato è subito visibile, si forma una pellicola scura sopra e l’odore è molto forte e simile a quello del lievito di birra in cubetti. Questo tipo di contaminazione generalmente non è pericolosa per la salute, ma può comunque portare a problemi di disbiosi, candida o altri problemi intestinali. In ogni caso mi sembra difficile che qualcuno riesca a bere un kefir che invece di profumare di latte sembra lievito e sa di lievito!

Se vi capita una cosa simile, vi consiglio di gettare via tutto e ricominciare da capo con grani sicuri e freschi.

Attenzione! a volte a seconda del tipo di latte si può formare una pellicola rossiccia o gialla, in questo caso se il profumo è buono si tratta solamente di carotenoidi contenuti del latte che si concentrano sulla superficie.

Come evitare la contaminazione? Basta chiudere in bene il kefir quando viene fermentato. Il barattolo non deve mai essere coperto da un telo, sempre da un coperchio ben chiuso.
E’ più raro che il kefir venga contaminato da muffe, ma anche in questo caso la contaminazione sarà ben visibile e per evitarla basta sempre usare utensili puliti e chiudere bene il tappo durante la fermentazione. E fare attenzione che nella stanza non ci siano spore di muffa.

Nel libro Fermenti Vitali troverete tutte le ricerche scientifiche che dimostrano come il kefir sia un prodotto sano e sopratutto un alleato prezioso per la nostra salute.

Carotenoidi sulla superficie del kefir

Il Kefir fa ingrassare

Contaminazioni a parte, la preoccupazione a volte viene dal fatto che il latte intero possa essere grasso o ricco di zuccheri e chi segue una dieta teme che il kefir faccia ingrassare, niente di più sbagliato.Il kefir contiene dei batteri che, non solo aiutano il sistema immunitario, riducono la pressione sanguigna, abbassano il colesterolo, ma che producono nell’intestino SCFAs (acidi grassi a catena corta) che aiutano anche a perdere peso.  Sebbene per tantissimi anni si sia pensato che i grassi del latte (e latticini) fossero dannosi per la salute, si è ormai capito che si tratta esattamente dell’opposto. Il grasso del latte di alta qualità e da pascolo, piuttosto che da animali alimentati con mangimi, non è ricco di grassi saturi e in ogni caso, anche quando i grassi saturi sono presenti in maggior quantità, aiutano il nostro organismo a ridurre il colesterolo LDL e aumentare quello HDL.

Kefir vegetale

Per chi comunque vuole usare un latte differente, qualunque sia il motivo, è possible preparare un kefir vegetale ottimo per chi non consuma latte vaccino. Nel libro Fermenti Vitali, la salute in un barattolo, troverete la ricetta del latte vegetale e del kefir.

Controindicazioni del kefir

Di base non esistono controindicazioni per il kefir, in particolare in soggetti sani, senza patologie, ma se ad esempio state seguendo una cura per ridurre la pressione arteriosa, è meglio consultare il medico. Il kefir aiuta a regolare la pressione e utilizzarlo insieme ad un farmaco che ha lo stesso effetto potrebbe dare in alcuni casi effetti collaterali.

Se siete in cura con immunosoppressori il kefir andrebbe evitato, ma in questo caso o in caso di qualsiasi patologia grave, è necessario chiedere al proprio medico se l’assunzione di kefir possa essere dannosa o benefica.