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Cibi probiotici: vale la pena prepararli in casa?

Vale la pena preparare i cibi probiotici in casa, oppure è meglio affidarci ai prodotti che troviamo nei negozi?

Molto spesso si pensa che i cibi probiotici siano complessi da preparare, difficili da gestire e si ha sempre paura di fare qualcosa di sbagliato. In realtà è esattamente il contrario. La moda degli ultimi anni ha portato all’aumento esponenziale di ogni tipo di cibo probiotico sugli scaffali dei negozi e dei supermercati. Molto spesso questi prodotti hanno un ridotto contenuto di probiotici dovuto a pastorizzazioni o metodi di conservazione che devono far durare il prodotto a lungo sugli scaffali.

CIBI FERMENTATI FATTI IN CASA

Oltre al grande risparmio economico, preparare i cibi probiotici in casa ci permette di avere un prodotto che perfetto per noi. Inoltre, ci permette di avere chiari tutti gli ingredienti presenti. Altro grande vantaggio della preparazione dei cibi probiotici in casa è il quantitativo di batteri buoni (probiotici) nel prodotto finale. A differenza di quelli acquistati, verdure fermentate, kefir o bevande come il kombucha, se autoprodotti garantiscono un maggior apporto e una maggior varietà di fermenti.

Uno degli esempi migliori è il kombucha, per poter vendere il kombucha negli scaffali non refrigerati, le bottiglie devono essere sottoposte a pastorizzazione, quindi bottiglia e contenuto vengono riscaldati fino ad una certa temperatura. Questo processo inevitabilmente uccide parte dei probiotici nel kombucha, quindi se volete acquistare questo tè fermentato in negozio, assicuratevi di prenderlo dal banco frigo e controllate sempre le etichette.

Anche il kefir è un valido esempio del vantaggio della preparazione in casa. Il kefir acquistato in negozio è sullo scaffale da un tempo non ben determinabile e, come per lo yogurt, più tempo passa (anche se refrigerato) più i batteri all’interno diminuiscono. Un kefir preparato in casa invece, può essere consumato appena prodotto, quando il quantitativo e la varietà di batteri è al massimo.

QUALI CIBI PROBIOTICI E’ MEGLIO CONSUMARE?

Non esiste un cibo migliore di un altro, quello che conta è cosa piace a voi. Nessuno riuscirà mai a consumare con regolarità un cibo che non apprezza. Il mio consiglio è sempre quello di provarne diversi, dai crauti, al kefir al kimchi e poi capire cosa incontra di più il vostro gusto. Seguendo questo principio non sarà mai un peso impiegare qualche minuto ogni giorno nella preparazione di qualcosa che amate consumare.

Una volta trovato il prodotto o i prodotti adatti, potrete iniziare ad inserirli nella vostra dieta e trovare il tempo di prepararli in casa. A parte il kefir che vi impegnerà pochi minuti tutti i giorni, le verdure o il kombucha vi prenderanno solo qualche minuto e poi saranno utilizzabili per settimane.

Occorre ricordare anche che il lievito madre e i prodotti lievitati con esso fanno parte dei cibi probiotici, come anche alcuni formaggi, o le olive in salamoia.

 

PREPARARE I CIBI PROBIOTICI

Come preparare i cibi probiotici che ci piacciono di più? Esistono moltissimi video on line e ricette di ogni tipo, tutte semplici da seguire. Oggi vi propongo le mie ricette base:

PREPARARE IL KEFIR
PREPARARE Il KOMBUCHA
PREPARARE LE VERDURE FERMENTATE
PREPARARE IL LIEVITO MADRE

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